Pet-Economy e Pet-Hospitality. Oggi il tuo business ha 4 zampe

Pet-Economy e Pet-Hospitality. Oggi il tuo business ha 4 zampe

Animali Domestici – Ieri

Nel corso degli ultimi decenni abbiamo assistito ad un mutamento profondo della società nei confronti degli animali domestici e in particolar modo del cane. Fino a poco più di 30 anni fa il cane aveva il compito di essere un bravo guardiano della casa e, sebbene benvoluto, non era certamente considerato un membro affettivo del nucleo famigliare o il compagno di viaggio da scegliere per una vacanza al mare o un’escursione naturalistica.

Animali Domestici – Oggi

Gli ultimi 3 decenni sono stati testimoni di una vistosa inversione di tendenza che si è resa sempre più tangibile nei numeri ed evidente nei servizi e prodotti proposti. Per il 2018, Euromonitor stimava la popolazione degli animali da compagnia in Italia in più di 60 milioni, approssimativamente lo stesso numero di residenti in Italia secondo l’Istat. Una presenza dunque rilevante per numero ma anche per l’impegno e la cura di cui oggi godono i nostri “pet”. 

Un Membro della Famiglia a 4 Zampe (e 6 Zeri)

L’animale domestico è diventato infatti un vero e proprio famigliare: la 12esima edizione del Rapporto Assalco-Zoomark 2019 stima che il 95% di chi vive con un “pet” lo considera parte della famiglia, tanto che il 59,5% dei proprietari di cani e gatti li vorrebbe nello stato di famiglia. Tutto ciò si riflette sulla spesa per l’alimentazione, con le vendite di cibo per cani e gatti sensibilmente aumentate nell’arco di appena quattro anni. Dallo stesso rapporto emerge infatti che dal 2015 le vendite del mercato Pet sono passate da 1.920 milioni di euro a 2.082 milioni nel 2018, registrando nel 2019 una crescita di 1,5% rispetto all’anno precedente.

In viaggio a 6 zampe

I dati Eurispes 2019 si allineano a quelli presentati dal rapporto Assalco-Zoomark e specificano che quasi 4 italiani su 10 viaggiano col il proprio cane. Una ricerca condotta da Tripadvisor nel 2018 afferma inoltre che il 53% delle famiglie che viaggiano con animale al seguito sono disposte a cambiare meta se la Struttura Ricettiva non lo accoglie.

Sulla scia di questi cambiamenti, le Strutture Ricettive hanno saputo leggere i bisogni dei loro clienti, affinando la propria sensibilità pet-friendly. Non è quindi un caso che in provincia di Rimini, una delle zone italiane a maggiore vocazione turistica, la quasi totalità degli hotel dichiara di accogliere animali. Molti di questi hanno inoltre iniziato ad affiancare al brusco “accettiamo animali” servizi pensati proprio per l’amico a 4 zampe. Proposte food, aree sgambo, zone recintate in spiaggia o un cuscino in camera, insomma un sistema di servizi a 360° per un vero e proprio cliente. Questa realtà, insieme ai dati sopra riportati, ci suggerisce che chi gestisce il portafoglio di Fido è sempre più spesso disposto a pagare per ricevere un servizio caldo e premuroso.

La pet-economy dunque cresce, si specializza e diversifica affondando le radici in una nuova società nella quale il proprietario del cane o gatto è colui che attivamente intercetta, e felicemente soddisfa, i bisogni del proprio animale domestico.

E voi? Come struttura ricettiva ritenete di essere al passo con i tempi o state a guardare?
Valutatelo con noi: eccovi un breve quiz per scoprirlo!