Città d'arte con il cane, si può?

Città d'arte con il cane, si può?

DETTAGLI TECNICI DEL PERCORSO

>Difficoltà: facile
>Quando: primavera (giugno)

Le visite cittadine sono un grande classico per Laura e Layla, che consigliano ovviamente di prediligere date fuori stagione sia per una questione di temperatura (bisogna considerare che il cane cammina prevalentemente sull’asfalto per l’intera giornata), sia per quanto riguarda la quantità di turisti.
Nei mesi meno turistici, inoltre, albergatori e ristoratori sono più accoglienti nei confronti dei cani (anche di taglia grande, come nel nostro caso) e capita che “chiudano un occhio” in alcune situazioni.

E’ fondamentale avere un cane educato, abituato a stare in mezzo a molte persone anche nelle situazioni più diverse ed è richiesto a noi il rispetto delle regole (per esempio, se è vietato l’ingresso ai cani, non mettiamo il muso o andiamo via offesi, ma troviamo un’attività alternativa da fare). 

Eccovi quindi i dettagli della loro gita fuori porta, tutta dia replicare:

Prima tappa: Modena

Banalmente si potrebbe definire la “patria dei motori e della buona cucina”, ma l’atmosfera conviviale che si respira tra le vie del centro rende tutto a misura di uomo… E di cane! Una serie di bellezze architettoniche e culturali che possono essere visitate anche in compagnia dei nostri amici a quattro zampe. Nelle chiese, come al solito, non è lor consentito l’ingresso, ma non lasciatevi scoraggiare perché la città ha molto da offrire anche solo passeggiando tra le sue stradine.

Museo Ferrari dog friendly

Museo Casa Enzo Ferrari: accesso consentito ai cani solo nella caffetteria Giallo Modena, dove abbiamo mangiato. Il personale è davvero cordiale e si sono premurati di portare subito dell’acqua fresca a Layla. Durante la visita al museo, invece, i cani possono stare in appositi box di varie misure, sorvegliati da una guardia. Organizzazione pet-friendly e cordialità impeccabili! Purtroppo questa informazione non è segnalata sul sito (scoperta telefonando prima), ma per questo l’ho voluta condividere con i Trippeters 😉

Seconda tappa: Bologna

La meta principale. Si snoda tra chilometri di portici, torri medievali e piazze. L’unico consiglio che vi posso dare è di camminare per le vie cittadine e godersi l’atmosfera, vissuta e animata, intrisa dello spirito intraprendente e gioviale tipico dei bolognesi. Da una piazza all’altra si passa percorrendo i portici (solo il contro storico nel vanta 38km), segno architettonico tipico di questa città. 

Tappa obbligatoria al Santuario di San Luca, raggiungibile sia a piedi (un portico di circa 4km con 500 gradini), in auto o con una navetta. La vista è meravigliosa e vale assolutamente la fatica della salita… E della discesa! Come in ogni chiesa, l’accesso ai cani non è consentito ed anche sul sagrato c’è il cartello di divieto di accesso ai cani

San Luca con Layla

Aperitivo al Roxy Bar in via Rizzoli, meta di ogni fan di Vasco Rossi. Layla è stata al tavolino con noi nel cortile esterno (non abbiamo neanche chiesto di poter stare dentro perché è un locale piuttosto piccolo).

Ultima tappa: Dozza

Uno dei borghi più belli d’Italia ed in effetti è un vero e proprio museo a cielo aperto in cui si possono ammirare un centinaio di opere dei nomi più importanti dell’arte contemporanea dipinti… sui muri delle case! E’ visitabile solo a piedi, ma ci sono parcheggi per le auto fino a poche centinaia di metri prima dell’ingresso al borgo.

Consiglio a 6 zampe:

Consiglio di avere sempre un MarrowBone nello zaino quando visitate le città. Si tratta di un osso in nylon che è un ottimo masticatore da proporre al cane nei lunghi momenti di pausa (durante i nostri pranzi o mentre visitiamo il museo della Ferrari). Dura molto a lungo, non ha odore (per noi) e basta passarlo sotto l’acqua corrente e riporlo in un sacchettino di plastica fino al prossimo utilizzo.

Il nostro equipaggiamento (umano):

pettorina, guinzaglio, borraccia, ciotola da viaggio e snack di carne essiccata

Tipologia di cane adatto:

  • tutti i cani abituati a camminare ed al contatto con persone, essendo un itinerario in città

> PERNOTTAMENTO TRIP-PET FRIENDLY CONSIGLIATO DAL TRIPPET AMBASSADOR:
Savoia Hotel a Bologna (senza supplemento per cani di taglia grande) : accesso alle aree comuni con guinzaglio. Di fronte al hotel c’è un grande parco dove è possibile far sporcare i cani.

Hotel Savoia

Layla è uno dei nostri Trippet Ambassador. Se vuoi sapere chi sono e come puoi diventarlo anche tu dai un’occhiata qui: come diventare Trippet Ambassador

Si ringrazia per i testi e le foto @unavitaaseizampe