Andando per rifugi, nella Val di Fassa

Andando per rifugi, nella Val di Fassa

DETTAGLI TECNICI DEL PERCORSO

>Difficoltà: medio-facile
>Lunghezza percorso : a/r 10 km
>Tempo di percorrenza : a/r in 3 h e 30m
>Quota : dai 1.998 ai 2.243 mt. s.l.m.
>Dislivello : 451 mt

L’escursione dal Rifugio Ciampedie al Rifugio Vajolet è una delle più belle escursioni da fare sul Gruppo del Catinaccio con il proprio cane.
E’ un percorso che dal punto di vista paesaggistico regala delle vedute spettacolari su uno degli scenari più conosciuti e suggestivi delle Dolomiti. Insomma, un’escursione che non delude le aspettative!

Tutti i sentieri con i dettagli utili:

Il percorso

>Altitudine raggiunta: quasi 2000 metri
>Mesi consigliati : estate
>Da sapere : per la Funivia Catinaccio i biglietti a/r costano € 20,00 a persona, i cani viaggiano gratis ma devono indossare la museruola.

Si parte da Vigo di Fassa, uno dei principali centri abitati della Val di Fassa, e da qui si prende la comoda Funivia Catinaccio.

Una volta saliti a bordo in 5 minuti si arriva a quota 1.998 metri s.l.m., sul pianoro di Ciampedie, con una spettacolare vista sulle Dolomiti di Fassa. Dopo una breve discesa, raggiunto il Rifugio Negritella seguiamo le indicazioni per il Sentiero CAI 540 in direzione Rifugio Gradeccia.

Il sentiero è semplice, quasi pianeggiante, e si sviluppa su un’ampia strada forestale immersa nel bosco.

Arrivati in un’ampia conca erbosa ci troviamo di fronte ad un bivio. Prendiamo le indicazioni per il Rifugio Gradeccia e proseguiamo sulla larga forestale pianeggiante la nostra passeggiata ad alta quota.

Superiamo il dismesso Rifugio Catinaccio e dopo 45 minuti di cammino arriviamo alla Conca di Gradeccia dove si trovano diversi rifugi tra cui l’omonimo Rifugio Gradeccia.
Siamo a 1.948 metri s.l.m. e qui si trova anche un abbeveratoio con dell’acqua potabile dove potete riempire le vostre borracce e quelle dei vostri cani. Da qui prendiamo il Sentiero CAI 546, un sentiero in discreta salita che si sviluppa su terreno sassoso e ghiaioso.

Consiglio a 6 zampe:

Il percorso in sé non presenta eccessive difficoltà perché è largo e non è esposto ma la salita è abbastanza ripida e lo sforzo fisico a questa altitudine toglie il respiro. I zampacorta potrebbero aver bisogno di aiuto o comunque, è bene rispettare i tempi e fare qualche pausa in più all’ombra se il cane non è troppo allenato.

Alla destra del sentiero scorre un torrente dalle acque gelide e cristalline, lasciate pure che i vostri cani si rinfreschino e bevano liberamente!

Superata la prima ripida balza iniziale ci aspetta una costante salita verso la nostra meta. Alzando gli occhi la si può già vedere: una piccola casetta sul cucuzzolo di un alto sperone roccioso.

Ai lati del sentiero crescono gli ultimi pini cembri e il pino mugo con il suo inconfondibile profumo che si diffonde nell’aria. La vegetazione, mano a mano che saliamo di quota, si fa sempre più rada e cominciamo anche a sentire i fischi delle marmotte “sentinella” che avvertono il branco della nostra presenza.

Dopo 1 ora 15 minuti di cammino siamo finalmente al Rifugio Vajolet, a 2.243 metri s.l.m. Vicino al rifugio si trova un abbeveratoio con acqua potabile dove potete riempire le vostre borracce e quelle dei vostri cani.

Il punto migliore da cui godersi il panorama è la terrazza naturale che si trova vicino al Rifugio Preuss. Alla nostra sinistra, dando le spalle al rifugio, la parete del Larséch e alla nostra destra il Ciadenac (Catinaccio orientale) mentre sotto di noi la vista spazia sulla splendida Valle del Vajolet fino alla Roda di Vael. Il panorama da qui è spettacolare e ripaga di tutta la fatica fatta.

A questo punto si percorre il sentiero a ritroso e in 1 ora e 20 minuti si ritorna alla stazione della Funivia Catinaccio.

Il nostro equipaggiamento (umano):

  • calzature da trekking (scarpe o scarponcini) con suola Contagrip;
  • bastoncini da trekking regolabili;
  • kway o mantella da usare in caso di pioggia;
  • abbigliamento tecnico a cipolla, vi serviranno dalle maniche corte al giubbetto antivento, in quota può far freddo!
  • Borraccia con almeno 1,5 l di acqua;
  • crema solare e cappellino.

Il nostro equipaggiamento (canino):

  • guinzaglio;
  • pettorina o collare (io preferisco la pettorina);
  • museruola (per la funivia);
  • borraccia con beverino;
  • sacchetti per le deiezioni

>>Memorabile secondo il nostro Trippet Ambasssador: il panorama incredibile che si gode dal Rifugio Vajolet, ripaga da ogni fatica!

Consiglio per cani e umani:

  • quando si cammina in quota la fatica si sente di più perché c’è meno ossigeno quindi:
    • bere poco e spesso per evitare la disidratazione;
    • fare delle soste per prendere fiato ma non troppo lunghe altrimenti si rischia di perdere il ritmo;
  • prima di partire informatevi presso l’ufficio turistico sul meteo previsto per la giornata e sulle condizioni del sentiero
  • il sentiero dal Rifugio Ciampedie al Rifugio Gradeccia è immerso nel bosco mentre il sentiero dal Rifugio Gradeccia al Rifugio Vajolet è completamente esposto al sole e su terreno riflettente di conseguenza in estate bisogna fare molta attenzione ai possibili colpi di calore.

Tipologia di cane adatto:

  • cani di tutte le razze purché allenati a camminare;

    Sconsigliatissimo per:
    • per i cani cuccioli in particolare ai cuccioli di taglia gigante perché il sentiero è troppo ripido e troppo lungo e vanno ad affaticare le articolazioni che sono soggette a displasia;
    • per cani con difficoltà motorie e/o anziani.

> PERNOTTAMENTO TRIP-PET FRIENDLY CONSIGLIATO DAL TRIPPET AMBASSADOR:
Hotel Medil 4* a Campitello di Fassa

Scott è uno dei nostri Trippet Ambassador. Se vuoi sapere chi sono e come puoi diventarlo anche tu dai un’occhiata qui: come diventare Trippet Ambassador

Si ringrazia per i testi e le foto @walktoworld